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Come vincere un dibattito tv in campagna elettorale, la guida completa

Un dibattito tv in campagna elettorale, che sia durante talk show o nelle tribune elettorali, è un momento determinante per le elezioni politiche.

Nella mia carriera di consulente in comunicazione politica ho preparato e preparo molti candidati in vista di confronti tv ed essendo un esperto del campo sono stato fra i pochi ad aver capito che Trump stava vincendo tutti i confronti con la Clinton.

In questa guida ti spiegherò nel dettaglio come ti puoi preparare al meglio per un confronto tv con i tuoi avversari in campagna elettorale e vincerlo.

La televisione è ancora il mezzo più influente

La tv resta ancora il media più usato dall’elettore per scegliere il candidato per cui votare durante una campagna per le elezioni politiche, siano esse comunali che regionali o nazionali.

Un recente sondaggio swg in Italia rivela che la tv viene considerata dai nostri connazionali il mezzo più affidabile sul quale sentir parlare di politica.

Negli Stati Uniti vale lo stesso. Sia gli elettori di Trump che quelli della Clinton si sono basati sui due canali tv principali (Fox news e Cnn) per decidere a chi dare il proprio voto alle elezioni presidenziali.

Data l’importanza della televisione che ci mostrano questi dati per vincere le elezioni, ecco la prima lezione.

Fra la piazza e la tv, scegli la tv

Anche se in campagna elettorale hai mille impegni, dai la priorità alla corretta preparazione dei dibattiti televisivi (fra poco vedremo nel dettaglio come si preparano).

Con una buona performance televisiva conquisterai centinaia, migliaia o milioni di cittadini (la portata dipende dalle elezioni a cui partecipi, se sono comunali, regionali o nazionali), mentre con un incontro dal vivo parlerai solo a qualche decina di persone.

Molti miei clienti candidati, che assisto in campagna elettorale, mi chiedono: ma se evito gli incontri dal vivo per andare in tv, non offendo i cittadini?

E’ esattamente il contrario. Questo è un concetto contro-intuitivo, frutto dell’esperienza, che ti consiglio di stamparti in testa: in realtà, vedendoti in televisione, i cittadini ti stimeranno ancora di più. E quando ti incontreranno nelle rare apparizioni dal vivo, ti vedranno come un idolo, vorranno stringerti la mano, forse ti chiederanno un selfie e, stanne certo, racconteranno a tutti di averti conosciuto (facendoti altra pubblicità).

In piazza e agli incontri dal vivo vacci ovviamente, ma solo a quelli fondamentali e più frequentati, come la chiusura di campagna elettorale.

Quindi dedica tempo alla preparazione dei confronti tv, anche a scapito degli appuntamenti dal vivo.

Il secondo concetto che ti do, frutto dei molti dibattiti che ho preparato a livello nazionale, regionale e comunale come consulente e formatore in comunicazione politica,  è questo:

Hai il 100% del controllo solo di ciò che esce dalla tua bocca, non di quello che ti chiederà il giornalista o che ti diranno gli avversari durante il confronto tv.

Molti principianti della comunicazione politica sperano di cavarsela cercando di imporre gli argomenti ai conduttori tv, oppure chiedendo che non si parli di certi temi.

Si stanno scavando la fossa con le loro mani: la domanda inaspettata o l’attacco sul tuo punto debole arriveranno sempre. Farsi trovare impreparati significa perdere il dibattito e, spesso, le elezioni.

Quindi, dato che hai il pieno controllo solo su ciò che tu stesso dirai, preoccupati che sia qualcosa di forte, efficace, che influenzi gli elettori.

La seconda lezione dunque è:

Prepara un messaggio efficace e parla di quello

Come abbiamo detto, non puoi controllare ciò che diranno o chiederanno gli altri. Ma devi avere il controllo di ciò che dirai tu.

Se hai un messaggio forte, potrai parlare di quello, qualsiasi sia la domanda o il tema di cui si parlerà nel dibattito tv.

Questo non significa evitare di rispondere alle domande del giornalista, ma significa mantenere il controllo del dibattito.

Come rispondere a qualsiasi domanda durante un dibattito tv

Una risposta deve durare 30 secondi e questi sono i tre passaggi da fare per rispondere alle domande che ti verranno poste, senza finire in balia del giornalista o dell’avversario e inserendo il tuo messaggio migliore, utile a persuadere gli elettori.

  1. Rispondi alla domanda entro i primi 10 secondi
    Questo significa non dare eccessiva importanza alla domanda, e quindi non dare il controllo al giornalista. Accenna una risposta (affinché il giornalista non ripeta la domanda) e passa al secondo punto. Vedrai che se il resto del messaggio sarà interessante, nessuno avrà da ridire sulla tua risposta, ma anzi, al contrario, ne verrà conquistato.
  2. Parla dei tuoi risultati (se sei il sindaco o presidente uscente); oppure parla dei fallimenti dell’avversario o del problema -causato dall’avversario- che tu vuoi risolvere (se sei di un altro partito e ti proponi come cambiamento)
  3. La tua proposta
    Presenta il punto chiave del tuo programma (se sei l’amministratore uscente), oppure la soluzione al problema accennato nel punto precedente (se sei di un partito di opposizione).

Se preparerai bene il tuo messaggio, saprai sempre rispondere in modo efficace.

Ho preparato centinaia di messaggi nella mia carriera di consulente in comunicazione politica. Se vuoi una consulenza per preparare il tuo messaggio, contattami pure.

Come detto, nei primi dieci secondi bisogna rispondere alla domanda che ci viene posta. Ma quale sarà? I temi di cui si parla in un dibattito tv durante una campagna elettorale sono molti.

Come sapere in anticipo i temi di cui si parlerà durante il confronto televisivo

Ci sono tre metodi per sapere di cosa tu e i tuoi avversari sarete chiamati a parlare durante il talk show o la tribuna elettorale.

  1. Chiederlo alla redazione del programma tv
    Può sembrare banale, ma, al contrario, devi sapere che spesso molti non sanno che le redazioni dei programmi televisivi sono disposte a fornire in anticipo i temi o le domande che faranno durante il dibattito. Il tuo staff deve quindi informarsi in anticipo su questa opportunità di conoscere i temi.In altri casi, le redazioni mantengono un ferreo regreto sui temi che si tratteranno. In queste occasioni usa i due metodi di seguito.
  2. Fai un brainstorming col tuo staff
    Raccogli tutte le persone del tuo staff e, unendo le menti, metti sul tavolo tutte le possibili domande che potrebbero farti, soprattutto quelle scomode.C’è qualcosa nella tua storia passata che potrebbe essere usata contro di te? Preparati accuratamente per rispondere in modo efficace. C’è qualche accusa che viene mossa al tuo partito? Preparati su essa. Quali sono i temi principali della campagna? Se nel tuo territorio si parla, per esempio, di sicurezza e disoccupazione, preparati a domande sulle tue proposte per questi punti. Raccogli e cita dati e statistiche.Ci sono alcuni temi che escono sempre, come il lavoro, l’immigrazione, la sicurezza e le tasse. Su questi devi sempre essere pronto.

Prepara delle schede sui temi ricorrenti

Prepara dei documenti di testo (schede) con tutte le risposte alle domande più frequenti. Su questo documento, oltre alle risposte, inserirai statistiche e riferimenti specifici (date e nomi di leggi) difficili da ricordare a memoria.

Le schede sono uno strumento formidabile e indispensabile.

Qualche mio cliente mi chiede: ma se uso le schede con le risposte scritte, risponderò sempre allo stesso modo a queste domande.

Certo, e questo è positivo. I grandi comunicatori hanno pochi, chiari messaggi che ripetono continuamente durante ogni dibattito televisivo.

Se come me segui le campagne elettorali ogni giorno puoi farci caso: dopo alcune settimane arriva un punto in cui sai perfettamente come risponderà il candidato a certe domande, perché la risposta che dà a quella determinata domanda è sempre la stessa.

Ecco due verità che devi sapere riguardo il ripetere sempre lo stesso messaggio

  • Le persone normali, a differenza mia e forse anche tua, non seguono i dibattiti politici ogni santo giorno. Il tuo messaggio gli arriverà quindi poche volte, non sembrerà mai ripetitivo.
  • L’unico modo per far passare un messaggio è ripeterlo. Pensa alle pubblicità: perché credi che vadano in onda più volte al giorno? In un mondo pieno di informazioni e distrazioni, l’unico modo che hai per far capire in modo chiaro come la pensi su un determinato punto è quello di ripetere più volte la stessa risposta

Veniamo al terzo metodo per sapere in anticipo di cosa si parlerà durante il dibattito tv

3. Guarda la rassegna stampa del giorno e le notizie dell’ultima ora
Non dimenticare l’attualità. Se anche poche ora prima del programma televisivo è successo qualcosa di importante, sappi che se ne parlerà.

Indipendentemente dai temi programmati e dalle domande preparate, se succede qualcosa di importante (uno scandalo, una dichiarazione forte dell’avversario, un attentato, un dato rilevante sull’economia eccetera) se ne parlerà e tu non puoi cadere dalle nuvole.

Controlla quindi le ultime notizie, fino a poco prima dell’inizio del dibattito tv e preparati risposte al riguardo.

Come difendersi dagli attacchi dell’avversario e come batterlo durante il dibattito tv

Quando preparo un candidato per un confronto tv riesco sempre a sapere in anticipo quali attacchi gli farà l’avversario. In questo modo posso formare il mio cliente, che riesce a parare efficacemente gli attacchi.

Ecco la mia tecnica per sapere in anticipo quali attacchi riceverai.

Apri Google news e fai queste due ricerche:

  • “Nome avversario” + “nome tuo”; poi ripeti la ricerca con il “nome del tuo partito” al posto del tuo.Se lui nelle ultime settimane ha parlato male di te o del tuo partito per qualche motivo (per esempio accusandoti di mentire su un fatto, di essere impreparato o di aver commesso qualcosa di sconveniente) sappi che ripeterà esattamente lo stesso attacco durante il programma.L’ho sperimentato diverse volte e ti assicuro che è sempre così.Verifica tu stesso. Il motivo? Anche loro usano delle schede, quindi tendono a ripetere sempre anche gli stessi attacchi.Dopodiché prepara una risposta efficace all’attacco.Ma anche tu puoi attaccare l’avversario, e dovresti farlo.

Per attaccare l’avversario cerca il suo nome su Google news e verifica se sono uscite notizie scomode su di lui, da tirare fuori durante il dibattito.

Se pensiamo ai confronti fra Trump e Clinton, è proprio grazie ad una preparazione di questo tipo che Trump ha potuto difendersi dall’accusa di non rispettare le donne, rinviando l’accusa all’avversario che aveva difeso il marito (Bill Clinton) quando la tradiva (qui trovi la mia analisi di quel dibattito).

Cerca il tuo avversario anche su wikipedia.

Se è abbastanza noto, sarà presente sull’enciclopedia più grande del mondo. Da lì potrai vedere se ci sono ombre sul suo passato, processi in corso, oppure se, per esempio, ha cambiato diversi partiti nella vita, se svolge un lavoro incoerente coi suoi ideali e altri dati che puoi usare contro di lui.

Per vincere il confronto televisivo e convincere gli elettori a votare per te, devi battere il tuo avversario anche sui temi. Ecco come

Fai quest’ultima ricerca: “nome avversario” + “tema”.

Esempio: “Mario Rossi partito X immigrazione”

In questo modo conoscerai le sue posizioni sui vari temi e saprai regolarti di conseguenza per contrastare le sue rivelandone i punti deboli ed avanzare le tue, puntando sui punti forti.

Per effettuare nel modo più efficace quest’ultimo punto veniamo al consiglio più importante di tutti per prepararsi ad un dibattito tv in modo perfetto.

Fai simulazioni di domande e risposte

Questo è il segreto dei grandi comunicatori politici in televisione. La capacità di parlare in pubblico è un muscolo, va allenata.

Ecco i vantaggi di allenarti al dibattito tv effettuando delle simulazioni di domande e risposte insieme al tuo staff

  • sarai più sicuro di te durante la trasmissione
  • imparerai bene le risposte (grazie alla ripetizione)
  • imparerai a gestire lo stress
  • prenderai confidenza con il parare e sferrare attacchi

Ecco la guida passo passo per effettuare simulazioni di allenamento prima del confronto tv:

  • prendi i temi di cui si parlerà in tv (oppure quelli usciti dal brainstorming)
  • prendi le relative schede con le risposte che hai preparato
  • prendi la scheda con gli attacchi da fare all’avversario e quelli da cui difendersi
  • convoca uno o due membri del tuo staff, che faranno la parte del conduttore e quella dell’avversario
  • fatti fare una raffica di domande (deve essere una raffica, perché così imparerai a gestire lo stress)
  • rispondi basandoti su ciò che hai preparato. Se sbagli, ripeti la risposta prima di continuare
  • simula gli attacchi da parte dell’avversario chiedendo ad un membro dello staff di simularlo. Rispondi nel modo che hai preparato
  • simula gli attacchi all’avversario ogni volta che viene toccato il tema che tu hai individuato come suo punto debole. In questo modo imparerai a farlo in modo automatico e riuscirai ad attaccare anche quando sei in tv

Sono molte informazioni, lo so, è faticoso, ma il premio che riceverai dal fare tutto questo è molto grande: stiamo parlando di vincere le elezioni!

Se sei in agitazione perché devi affrontare un dibattito tv (o in piazza, le dinamiche sono molto simili), o vuoi comunque dare il tuo meglio conquistando gli elettori, contattami e darò una mano a te o al tuo staff per prepararti in modo efficace.

Potremo fare la simulazione anche su Skype, quindi comodamente online. Inoltre ti aiuterò a preparare le risposte più efficaci alle varie domande.

Per contattarmi puoi anche usare il form qui sotto.

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Marco Venturini:
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